Partenza | Passo Pradarena |
Ritorno | Ligonchio |
Km. | 40,5 |
Altezza di partenza | m 1579 |
Massima altezza | m 1740 |
Difficoltà | D |
Dislivello | m 1250 |
Durata | 5 ore 30 |
Bici a mano | diversi tratti |
Asfalto | km 8,5 |
Forestale – Mulattiera | km. 20, 3 |
Sentiero – Single Track | Km 11,7 |
Percorribilità Stagionale | Estiva |
Max elevation: 1755 m
Min elevation: 851 m
Si tratta di un giro piuttosto impegnativo praticamente tutto in alta quota che richiede buon allenamento e buona tecnica di guida, nonche un mezzo meccanico adeguato. Le fatiche però saranno ampiamente ripagate dalla bellezza del paesaggio nel quale pedaleremo, che alterna grandi faggete di alta quota, castagneti, e vaste radure prative nel momento in cui raggiungeremo le altezze più importanti. In particolare tra il rifugio La Foce ed il passo della Focerella che, con i suoi 1750 m è il punto più alto di tutto il nostro percorso. Il percorso di andata prevede una duplice possibilità di scendere in Garfagnana, la prima, quella che era una volta la via classica è stata negli ultimi anni quasi abbandonata in quanto una grossa frana ne ha ostruito il passaggio ai trattori ed a mezzi utilizzati per il trasporto del legname a valle. Questa è la via che si diparte più a valle del nuovo tracciato e presenta una partenza assai incoraggiante, in quanto si mostra a chi se ne avventura come larga e spaziosa forestale. Se nel frattempo non saranno però stati eseguiti lavori di manutenzione, dopo circa 2,5 km affronta un tratto parzialmente franato che, almeno lo scorso anno era comunque superabile a piedi. Da lì in poi lo Stradello appariva in stato di completo abbandono, rendendo effettivamente molto difficile la pedalata anche in tratti relativamente in piano o poco pendenti. L’alternativa è ora quella di una via che imboccheremo dopo avere transitato a fianco del Monte Spasina, in prossimità di un largo spiazzo ove frequentemente è possibile osservare cataste di legname pronto per essere portato a valle. Anche questa variante, che presenta comunque un fondo migliore rispetto alla seconda parte della precedente, comporta, soprattutto nel tratto che precede l’arrivo all’alpeggio di Campo Noreto, pendenze assai sostenute con punte anche superiori al 20 22% (Questa variante che è lunga poco meno di 5 Km accorcia la percorrenza complessiva del giro di circa 1,5 km).
Il testo completo del percorso è reperibile all’interno del volumetto “alto Appennino reggiano in mtb” volume 2