VAGLIE – BIVIO TORRENTE ROSSENDOLA – LAGO – LIGONCHIO – TARLANDA – PRES ALTA – RIF. BARGETANA – PASSO DI ROMECCHIO – LAGO DEL CAPRIOLO – FONTANA DEL PASTORE – LAMA DI MEZZO – RIF. RIO RE – OSPITALETTO – VAGLIE
KM 39 DISLIVELLO 1350 m.
Max elevation: 1686 m
Min elevation: 952 m
bbiamo posto l’ auto lungo la carrozzabile che da Collagna conduce a Vaglie , nel momento in cui la strada presenta un ampio spiazzo panoramico sulla sn. Per poi successivamente cominciare a scendere . Saliti in sella abbimo proseguito in direzione Vaglie e, poco prima del paese abbiamo imboccato una ben evidente mulattiera che si stacca a dx. seguendo più o meno la direzione della strada asfaltata. Su questa mulattiera si raggiungono le case più alte del paese per poi scendere nuovamente dopo averle attraversate sulla strada asfaltata comunale al termine del paese. Abbiamo poi proseguito in direzione Ospitaletto Ligonchio e , giunti al bivio tra questi due paesi , abbiamo svoltato a sn. In leggera discesa in direzione Ligonchio, Qui, poco prima dell’ ingresso in paese abbiamo svoltato a dx. ad angolo acuto su stradello asfaltato dissestato con indicazioni Presa Alta Rifugio Battisti. Superato l’ arco della condotta forzata la strada si è impennata con punte fino al 20%. Giunti in prossimità del bivio sulla dx. per il bivacco Il Piano , sentiero 641, abbiamo svoltato a sn.
Sulla decouville , che , al momento risulterebbe ancora ufficialmente interdetta al passaggio , tantè che i segnavia B/R del sentiero 633 sono stati deviati sulla forestale che prosegue diritta in direzione Presa Alta. La decouville è uno dei tratti più belli in assoluto correndo a picco sulla valle del torrente Ozola in corrispondeza dei cosidetti schiocchi. Era il tracciato di una ferrovia a scartamento ridotto costruita per il trasporto di materiali per gli impianti idroelettrici della località Pres Alta. Dopo l’ atraversamento del Rio Rimale su ponticello in legno si ritorna sulla forestale e si raggiunge così la località Presa Alta . Presegeundo sulla forestale che al ponte sull’ Ozola dovrebbe essere chiusa al traffico veicolare da una sbarra abbiamo poi raggiunto il Rifugio Bargetana. Da lì sul sentiero 633 , spingendo inizialmente la bici a mano ci siamo diretti al passo della Focerella per poi girare a dx. al bivio successivo alla volta del Passo di Romecchio.
Da qui, per single track assai divertente e quasi tutto pedalabile , abbiamo raggiunto il passo, nelle cui adiacenze si trova l’, oratorio di San Bartolomeo, tutti gli anni meta di una processione di devoti al santo che parte dal sottostante rifugio garfagnino della Foce. Ignorato il sentiero di crinale impercorribile in sella abbiamo proseguito per il sentiero 633, che in questo tratto coincide con il sentiero Spallanzani ed abbiamo raggiunto una più ampia mulattiera ( segnavia giallo/bleu ) che si diparte dalla forestale circa 1 km. e ½ al di sotto del rifugio Bargetana. Questo trattè tutto ben pedalabile e transita al di fianco del cosidetto Logo dei caprioli ormai da anni ridotto ad una pozza erbosa secca. Poco dopo è necessaria la massima attenzione per evitare di proseguire in ripida, ma invitante discesa sul sentiero 633 , in quanto occorre svoltare a sn. In leggera salita sulla variante A del sentiero 633 che presenta un pannello indicatore che, per chi scende risulta parzialmente coperto da un albero
Si prosegue sempre su single track tecnico ed impegnativo, ma complessivamente discretamente pedalabile, fino ad intercettare il sentiero 639 , tramite il quale si giunge alla fonte successiva, la fontana del pastore, ove ci si ricongiunge con il sentiero 639A che scende dalle Porraie. Da qui si ricomncia a salire con diversi tratti a mano sia per la pendenza, che per la sconnessione del sentiero fino a raggiungere la massima elevazione del giro in corrispondenza di lama di mezzo, crocevia di sentieri, sullo spigolo nord del monte Sillano , posta a 1700 mt. di altezza. Qui siamo scesi per la traccia principale che coincide con il sentiero 639 per poi entrare nel bosco e mantenere la traccia principale che dopo poco diventa sentiero 637A e con discesa ripida , sconnessa ed impegnativa porta al Rifugio di Rio Re. Qui , nonostante l’ orario tardo ( 14,30) siamo stai rifocillati con un ottimo ed abbondante piatto di tagliatelle ai funghi. Scesi per la forestale di servizio abbiamo ripreso l’ asfalto e , giunti al ponte del Rio Rossendola , abbiamo ripreso la via dell’ andata per ritornare alle auto.
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