PASSO DEL CIRONE E PASSO DI SILLARA

Ponte Romano di Corniglio – Bosco di Corniglio – Costa – Forestale di Monte Tavola – Prati di Monte Tavola – Monte Corno -Passo del Cirone – Passo di Sillara – Monte Polo – Maestà di Graiana – Graiana Castello – Graiana

Km 35 dislivello m. 1350

Total distance: 34425 m
Max elevation: 1380 m
Min elevation: 592 m
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La partenza avviene dalla località Ponte Romano di Corniglio. Si prosegue sulla strada provinciale per Bosco di Corniglio e giunti a Bosco si prende a sinistra la deviazione per Lagdei. ma dopo poche centinaia di metri si svolta nuovamente a destra in leggera discesa in direzione del centro del paese e di Berceto. Giunti in località Costa abbiamo svoltato a sinistra su piccola stradella asfaltata, via Traggiara che, dopo poco meno di un chilometro si è trasformata in mulattiera e ci ha fatto costeggiare il muro di contenimento di un lago artificiale costruito nell’ambito degli impianti idroelettrici della zona. Siamo così giunti dopo alcuni su e giù anche abbastanza impegnativi per il fondo e la pendenza ad intercettare l’asfalto sulla pista, una volta forestale completamente, ed ora solo parzialmente, cosidetta del Monte tavola, che d’inverno si trasforma in pista da sci di fondo, neve permettendo.

SULLA FORESTALE DEL MONTE TAVOLA

Abbiamo girato a destra affrontando subito un primo tornante e abbiamo continuato a salire fino a che la forestale si è trasformata in strada ghiaiata poco dopo una sbarra che ne impedisce l’accesso ai mezzi motorizzati. Abbiamo proseguito così alternando tratti nel bosco a tratti nei quali la vegetazione diveniva più rarefatta e ci permetteva di contemplare il panorama di tutto l’arco dell’Appennino parmigiano. Ignorato un primo bivio sulla destra caratterizzato da segnavia MTB, che probabilmente ci avrebbe consentito ugualmente di raggiungere i prati di Monte tavola, forse con un po’ meno fatica di quella che abbiamo fatto dopo, dopo un tratto in leggera discesa e poi in piano abbiamo raggiunto una radura erbosa dove abbiamo potuto attingere acqua ad una fresca fonte . Superata la fonte abbiamo proseguito su mulattiera  che ben presto sia per le pendenze che per il fondo si è rivelata per gran parte impedalabile ( sentiero 725).alternando così diversi tratti a spinta ad alcuni tratti pedalati. Seguendo sempre le indicazioni per Prati di Monte tavola siamo usciti dal bosco in corrispondenza di un abbeveratoio per bovini, ove abbiamo superato la mandria che lì pascolava.

IL SINGLE TRACK VERSO IL PASSO DEL CIRONE

Di lì in poi la mulattiera si trasformata in sentiero singletrack con diversi tratti anche ben pedalabili. Dopo essere transitati nuovamente nel bosco ed avere superato alcuni divertenti su e giù, il singletrack si è trasformato in mulattiera in corrispondenza di una più vasta radura erbosa dalla quale si intravedeva ormai il crinale 00 dell’Appennino tosco-emiliano. Dopo un altro breve tratto a spinta ci siamo issati sulla sommità del crinale e lì è cominciato un divertente singletrack che ci ha consentito di raggiungere il Monte Corno. Dal Monte Corno Abbiamo cominciato a scendere, discesa molto difficoltosa e tecnica, ove anche i più scatenati hanno dovuto qualche volta poggiare il piede per terra e così siamo sbucati fuori dal bosco intravedendo la cappella del Passo del Cirone.

ULTIME PEDALATE VERSO LA CAPPELLA DEL PASSO DEL CIRONE
LA CAPPELLA DEL PASSO DEL CIRONE

Due divertenti su e giù in singletrack e siamo giunti alla cappella che domina il passo. Superato il passo del Cirone abbiamo proseguito sul sentiero 00 fino a giungere al bivio dal quale si distacca sulla destra il sentiero che aggirando il monte Borgognone percorre tutto lo spartiacque tra la Valle del Parma e la Valle del Baganza fino al Passo di Sillara ( sentiero europeo).E’ un tratto prevalentemente in singletrack caratterizzato da diversi su e giù tutto sommato quasi completamente pedalabile e piuttosto divertente.Si raggiunge Groppo albero, successivamente in corrispondenza di una bella maestà, la maestra Fegni si tiene la sinistra e successivamente, dopo aver aggirato il monte Castagnole, si transita sulla più ampia ghiaiata, sulla quale si tiene la destra per giungere così rapidamente al Passo di Sillara.

LA MAESTA’ FEGNI

il problema principale è costituito dal fatto che praticamente dalla prima fonte in poi non si trovano altri approvvigionamenti idrici. Al Passo di sillara abbiamo tenuto il sentiero 741  indicazione Monte cervellino e, dapprima attraverso uno stradelle di servizio del metanodotto e poi per singletrack, non senza diversi tratti a spinta, siamo giunti nuovamente sul crinale spartiacque tra la Valle del Parma e la valle del Baganza.

Dai 1200 metri del Passo di Sillara siamo così saliti fino ai 1420 metri del Monte Polo e di 1400 metri del Monte Barcone, sul quale siamo arrivati con ultimo tratto a spinta. Da lì in veloce discesa siamo giunti ai piedi della caratteristica sagoma rocciosa della Maestà di Graiana, deturpata in cima da diversi ripetitori. Qui abbiamo svoltato a destra su ghiaiata in discesa e con molta attenzione per la presenza effettivamente di ghiaino scivoloso abbiamo raggiunto l’asfalto poco prima della località Graiana Castello. ci siamo tuffati nella fontana del Borgo per recuperare tutti i liquidi che avevamo perduto in precedenza nonostante ci fossimo attrezzati con una quantità importante di riserve idriche. Da Graiana Castello in veloce discesa per asfalto siamo poi ritornati al punto di partenza.

LA DISCESA VERSO GRAIANA CASTELLO
SULLA FORESTALE DEL MONTE TAVOLA
ARRIVO ALLA CAPPELLA DEL PASSO DEL CIRONE
IL SINGLE TRACK FRA CIRONE E SILLARA
DAL PASSO DI SILLARA ALLA MAESTA’ DI GRAIANA

ALTRI VIDEO SONO VISIBILI SUL CANALE YOU TUBE DI GIUSEPPE CHESI