PARCO DI RONCOLO E COLLI DI SAN POLO

Total distance: 26279 m
Max elevation: 439 m
Min elevation: 132 m
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Parcheggio antistante cimitero di Montecavolo (Km. 0 mt. ),

Km. 1.2 svolta a dx. per via N. Sauro in netta salita in direzione santuario S. Michele  ( 5 min.)

Km. 1.9 chiesa di S, Michele alla dx. del frontale si prende carraia a dx. in leggera discesa ignorandone una seconda che diverge da questa in leggera salita.

Km. 2.44  asfalto in prossimità di gruppo di case svoltando a sn. e continuando a salire . In corrispondenza di un  piccolo piazzale ( km. 2.5 ) si imbocca cancello con dibvieto di transito strada del Cerro in salita su asfalto rovinato. Siamo nella proprietà di Venturini e Baldini e fatti circa 200 mt. quando lo stradello principale apparirebbe procedere in marcata salita vs sn. noi teniamo la dx. su carraia un po’ inerbata in leggera discesa  che con alcuni tornanti ci conduce ad unop stradello ghiaiato più importante ove terremo la sn. in salita ignorando una deviazione a dx. ove si apprezza una sbarra con divieto di transito.  Si giunge così in prossimità della villa che però si evita svoltandoa sn. e percorrendo così una bellissima carrareccia tra le vigne e gli uliveti della tenuta

Km. 4.15 si esce dai cancelli di area Venturini Baldini ( min 20)  e al bivio successivo si tiene la sn. per carraia più in piano di quella di dx.  ( abbiamo lasciato alle nostre spalle un  visto cartello indicatore dei confini del parco con una serie di innumerevoli divieti ) MTB Giallo transito vietato nei giorni festivi e con cautela e dando la precedenza ai pedoni negli altri giorni.

Al bivio successivo ( km. 4.44 ) si svolta a dx. e ancora a dx. in drastica salita rientrando ( pannello indicatore ) all’ interno del Parco di Roncolo. Lo strappo è veramente duro e ci richiede i rapporti più agili.

SUL SENTIERO DELLO SCOIATTOLO

Al bivio successivo in corrispondenza del cartello sentiero del daino che indica a dx. prendiamo la sn. per traccia anche contrassegnata da segnavia BR che continua a salire anche se con pendenza più sostenuta. Al bivio successivo ancora a sn. seguendo le indicazioni sempre segnalate in BR “ Sentiero della Madonnina “.

Km. 5.15 mt. 365  transitiamo al davanti sulla nostra sn. della maestà della madonnina ( min 30). Ancora poche centinaia di metri e il sentiero si apre su di u prato alla nostra dx. e subito dopo svoltiamo a sn. per single track che ne incrocia subito dopo un altro che oltrepasseremo ignorandolo. Ora il nostro single track ha abbandonato i segnavia BR e ci consente di arrivare in  direzione sud in prossimità della rete metallica del parco, ove  teniamo la dx. con un ultimo ripido strappo per giungere ad uno dei cancelli di uscita posteriori del parco stesso. Usciti vi troviamo su una più spaziosa carraia che imbocchiamo tenendo la dx. per scendere poi ad una selletta, in corrispondenza della quale troviamo un quadrivio ( km. 5.70). A dx. raggiungeremmo un altro cancello d’ ingresso del parco. A sn. in discesa  ci riporteremmo sulla strada provinciale che da Montecavolo Salvarano sale a Bergonzano. Noi tiriamo diritto in salita per raggiungere in breve la vetta del monte biliano, che già è visibile innanzi a noi.

Superato il monte Biliano  ìe dopo una breve discesa risaliamo a sfiorare la vetta del secondo monta rozzo che incrociamo ( il m. Airone), in prossimità del quale ignoreremo sulla nostra dx. una carraia che scende ad angolo acuto e che costituirà parte, dura, dela nostra strada di ritorno.  Poco dopo, al Km. 6.4  ci immettiamo nuovamente sulla strada provinciale Salvarano     Bergonzano tenendo la dx. in leggera discesa.

Km. 6.95 mt. 350 ci immettiamo sulla strada provinciale ( matildica ) 4 castella grassano ove teniamo la sn. in direzione madonna della battaglia grassano.

Km. 8.65  ( min 50) , superata la caratteristica chiesetta della Madonna della Battaglia sulla nostra sn.  svoltiamo  a dx. in direzione Caverzana imboccando via E. Conti semipianeggiante ove lo sguardo comincia a spaziare sui castelli matildici di 4 Castella ed in particolare sul più conservato castello di Bianello Km. 9.35 loc. Caverzana ignoriamo una serie di invitanti frecce a dx. in leggera discesa ( sono i sentieri che conducono) e subito dopo prendiamo a sn. per stradello ghiaiato una volta segnalato in BR ( sentiero 648) ma ora in questo tratto non più.   Giunti in prossimità della casa di accesso dello stradello si deve piegare a dx. seguento in alità al margine del campo una linea elettrica. Raggiunta più o meno l’ altezza del secondo pilone si gira sempre costeggiando il campo a dx. e dopo una ventina di metri si intravede una carraia percorribili ( attenzione spine) che ci porta poco dopo al margine di un campo.

TRANSITANDO TRA GLI SPLENDIDI VIGNETI DELLA TENUTA VENTURINI BALDINI

Superato questo campo percorrendolo al limitare della linea del bosco sulla nostra dx. ( la carraia è non di rado arata ) si ritrova una più spaziosa mulattiera  ove come magicamente riprendono i segnavia BR e da cui in breve si ritrova l’ asfalto in corrispondenza ( dall’ altro lato della strada) un area picnic ed un pannello indicatore del povero sentiero appena percorso. Qui teniamo la dx. per raggiungere in breve il borgo di Sedignano (km. 10.7  1 h. 05 min.)

Km. 11.2  in corrispondenza di una secca curva a sn. si svolta a dx. seguendo una indicazione di pannello di sentiero per Pezzano, Piolo. S. Polo d’ Enza su  ampio stradello ghiaiato.   In breve si raggiunge un piccolo gruppo di case, che si aggirano imboccando una carraia che dopo il cortile aperto della prima aggira la seconda sulla sua dx.  per riprendere poi a salire con intensità ( km- 11.95) .  Superato questo primo strappo di poche decine di metri  ci aspetta un nuovo bivio ove teniamo la dx. in ripida salita per carrareccia un po’ inerbata che rapidamante ci conduce su una spianata erbosa al termine della quale  troviamo un trivio. Ignoreremo il bivio di sn. in discesa ( segnavia BR) e pure quello segnalato di dx. che con altra ripida salita ci condurrebbe alla vetta del monte Pessola ( mt. massima elevazione del comune di S. Polo d’ Enza) e prediamo con leggera svolta a dx. un single track in mezzo non segnalato che ci  consente di superare in maniera molto “ tecnica “ ( questo tratto è consigliabile solo ai bikers che posseggono una buona esperienza ed una buona tecnica di guida). Giungiamo in questo modo ( km. 12.85) in un prato ove intersechiamo una carraia che, proveniente alla nostra dx. dalla vetta del Pessola devierebbe in discesa alla nostra sn. inoltrandosi nel bosco. La oltrepassiamo segnedo una traccia appena accennata che supera tutto il prato in direzione nord est volgendo verso un palo con cartelli indicatori. Raggiunto questo crocevia ben segnalato (trivio) deviamo a sn. e con un breve tratto di ripidissima discesa raggiungiamo (km. 13.1)  nuovamente una mulattiera che entra nel bosco accompagnata da un nuovo cartello indicatore segnavia BR 648 per Piolo S. Polo.  Si attraversa così ancora un prato e sempre seguendo una debole traccia di pneumatici si rientra nel bosco in un tratto che diventa single track e ci costringe a qualche esercizio di abilità a causa delle solcature delle moto da cross che metteranno a dura prova il nostro equilibriio.

Km. 13.8 raggiungiamo nuovamente lo stradello asfaltato diretto a Caverzana, ove deviamo a sn. in apparente ,ma breve salitella per poi lanciarci invece in una veloce discesa.

Al km. 14.6  in corrispondenza di una semicurva a sn. troviamo una carraia che tira diritto costeggiando alcuni alveari ed in breve raggiunge un filare di viti ove attraversata un’altra strada campestre iniziamo a seguire nuovamente i segnavia BR che costeggiano la vite piegando a dx. e scendendo poi ad attraversare un piccolo fosso su passerella di legno. Qui ci immettiamo su di un ampia strada ghiaiata ove svoltando a sn. abbandoneremo i segnavia bianco rossi che invece piegano a dx. in salita ( tornerebbero, per salita quasi impossibile a Caverzana)  I prossimità di una semicurva a sn. a fianco di una casa ( sulla sn. ) ed in corrispondenza di una linea elettrica ( km. 15.5 ) giriamo a dx. per carraia piuttosto sconnessa.  All’ asfalto successivo teniamo la dx. costeggiando il vivaio matildico che rimane alla nostra sn. e successivamente sulla nostra dx. il parco Lama ruga per continuare a salire con pendenza piuttosto contenuta fino a raggiungere un gruppo di due case ( km. 16.30) , ove svoltiamo a sn. attraversandone il cortile per imboccare una traccia di carareccia inerbata discensiva che prima svolta a dx. e poi a sn. in corrispondenza di una riva per immetterci poi in una traccia di mulattiera che costeggerà da dietro l’ ex convento di Montefalcone , ora in ristrutturazione.   Di lì a poco la traccia , solcatissima e di difficilissima percorribilità, in questo tratto sempre seguendo il confine posteriore di Montefalcone, rientra in un boschetto per raggiungere poi un fossatello sempre per lo più secco ( km. 17) , superato il quale la traccia di mulattiera tagliando i campi diventa sempre più evidente fino a diventare un vero e proprio più che dignitoso stradello ghiaiato  Superiamo un bivio ( stradello sulla nostra sn. ) tirando diritto in corrispondenza di un piccolo rio ( il rio Enzola ) solitamente a secco di acque.

Raggiungiamo così le case ( km. 18.1) di Monticelli piccola frazione di 4 castella ove deviamo a sn. riprendendo a seguire dei segnavia BR).

Raggiungiamo così la periferia di 4 castella ove giriamo a dx. indicazioni Bergonzano Madonna della Battaglia Canossa per via Matildica.  Oltrepassiamo la chiesa parrocchiale sulla nostra sn. e lo stradello e la cancellata del castello di Bianello ( alla nostra dx.) e poco dopo svoltiamo a sn per via don  Domenico Ghirardini. Superiamo ( alla nostra sn. la casa di riposo S. Giuseppe e svoltiamo a dx. per via V. Veneto per prendere poi immediatamente a sn. per via De Amicis ( cartelli coperti da lavori, direzione obbligata a motivo di non proseguibilità per la via che tirerebbe diritto, via Giotto

Percorsi circa 300 mt. di questa strada in leggera salita si reincontrano i segnavia BR e seguendoli pieghiamo a dx. ad angolo retto ( km. 19.7) per stradello ( divieto di transito se non a mezzi agricoli e residenti ) dapprima  asfaltato , che ben presto si trasforma in mulattiera e comincia a salire in maniera molto ripida, ma con fondo discreto con ampi tornanti , per poi immttersi un un panoramico crinale spartiacque che punta decisamente a sud est in direzione del crinale del m. biliano e del m. airone , da noi precedentemente percorsi.  La salita pressoché tutta pedalabile prosegue senza mai allentarsi ( in questo tratto la pendenza media è del 15%) fino a giungere sulla mulattiera da noi percorsa all’ andata poco prima della sua immissione sulla provinciale Salvarano Bergonzano in corrispondenza della selletta del m. Airone.( Km. 21.30 mt. 366)

Qui svoltiamo a dx. in direzione m. biliano parco di roncolo riprendendo la strada dell’ andata.

Superato il primo cancello del parco ed il quadrivio dopo il monte biliano  raggiungiamo il secondo cancello del parco e di lì ( la via dell’ andata ) vi rientriamo ( Km. 22.10) . Anziché tenere la sn. in discesa tiriamo diritto segendo i segnavia BR per più ampia carraia che ci riconduce al  prato in corrispondenza del quale avevamo svoltato a sn. all’ andata. Riprendiamo qui ancora il sentiero della Madonnina raggiungendola rapidamente e continuando a scendere fin o al bivio ( quadrivio)  con il sentiero del daino, ove , a differenza dell’ andata teniamo la sn ( segnavia BR). per poi tenere la dx. in risalita al bivio successivo, seguendo sempre segnavia BR e ritornare sulla via dell’ andata in corrispondenza di un cartello verde del sentiero del daino  che indica la direzione da cui stiamo ora venendo. Qui teniamo la sn. in forte discesa e seguiamo pari pari la strada dell’ andata. Al momento di affacciarsi su un ampio prato terremo la sn. e poi pochi metri dopo ancora la sn. e  ci troviamo così copo poco ad uscire dal parco di Roncolo ( pannelli indicatori dell’ andata Km. 23.1 ) e rientrare nella tenuta Venturini Baldini. .

COSTEGGIANDO IL MONTE PESSOLA
DA CASE CANOVI VERSO IL MONTE PESSOLA