MONTE EVANGELO BIG BENCH LE MALEE MAESTA’ BIANCA

Parcheggio Ventoso Chiesa di Ventoso Monte delle 3 Croci Monte Evangelo Valfosca San Valentino Big Bench Le Malee Monte della Croce Roteglia Agriturismo San Valentino Rontano Melino Maestà Bianca Gavardo San Valentino Montebabbio Monte Evangelo Ventoso

KM. 35 DISLIVELLO 1150 M

Total distance: 34227 m
Max elevation: 440 m
Min elevation: 131 m
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IL BIG BENCH DEL MONTE LE MALEE A CASTELLARANO

Parcheggiata l’ auto a Ventoso nei pressi del bivio per il Monte del Gesso abbiamo imboccato via Colombaia che dopo una breve ripida salita in asfalto esita in una carraia che sbuca al di dietro della Chiesa di  Ventoso  e successivamente scende ad intercettare la strada comunale per il monte delle 3 Croci. Dopo avere superato il Monte delle 3 Croci su asfalto abbiamo proseguito per circa 300 m per poi svoltare a dx. su ghiaiata con indicazione Bar Osteria dei Cacciatori. Giunti sul crinale , ormai in prossimità della cima del Monte Evangelo ( crinale e cima per la verità un po’ deturpati da una infinita schiera di ripetitori ) abbiamo girato a sn. costeggiando il locale a raggiungere la cima dell ‘ Evangelo, ove , tra i tanti ripetitori è posta una statua del Cristo con il Vangelo in mano.  Abbiamo proseguito oltre i ripetitori sul crinale del monte per poi scendere velocemente a riprendere la strada provinciale poco prima dell’ abitato di Montebbabio, già in comune di Castellarano. Poco prima del paese, in corrispondenza del rettilineo in salita sulla dx.  abbiamo tenuto la  sn. Su traccia di single track tra erba alta e superato un capannone agricolo abbiamo continuato su questa divertente traccia che si è poi inoltrata nel bosco ad aggirare da dietro le case del paese.

SUL MONTE DELLA CROCE

Usciti dal bosco e superata una radura prativa siamo ritornati sulla provinciale ormai a valle di Montebabbio. Abbiamo svoltato a sn. ed al bivio successivo abbiamo tenuto la sn. in salita in direzione di Cadiroggio. Dopo un breve primo tratto di salita ed una successiva discesa abbiamo tenuto la dx. su carraia contrassegnata da segnavia CAI in direzione Valfosca San Valentino.. Usciti dal bosco con bella vista sul Castello di San Valentino e sui calanchi che lo circondano in discesa abbiamo raggiunto le case di Valfosca , dove abbiamo intercettato lo stradello di accesso ghiaiato , che ci ho condotto a ritrovare la strada provinciale ormai in direzione di San Valentino. Presa la provinciale girando a sn. ormai in prossimità del castello di San Valentino abbiamo girato a dx. in salita su carraia che dopo 20 metri abbiamo abbandonato girando a sn. per raggiungere così la strada asfaltata che termina davanti al Castello, ormai da molto tempo in fase di ristrutturazione. Dopo esserci fermati un attimo davanti al castello abbiamo ripreso la strada di accesso per ritornare così verso San Valentino dove abbiamo preso la strada per la chiesa.

IL CASTELLO DI SAN VALENTINO

Proseguendo sulla strada comunale in direzione dell’ Agriturismo di San Valentino abbiamo superato l’ oratorio degli alpini ( fontana) e poco dopo abbiamo imboccato sulla dx. un single track ( indicazioni su asfalto mtb) che con alcuni ripidi strappi ( ed un breve pezzo a spinta) ci ha condotto su un cuccuzzolo piuttosto panoramico dal quale siamo poi ridiscesi verso la strada comunale, che abbiamo ripreso in  prossimità di un laghetto per la pesca sportiva. Proseguendo sulla dx. ormai in prossimità dell’ agriturismo abbiamo imboccato sulla sn in discesa una larga carrareccia contraddistinta dalle indicazioni anche del Big Bench.  Con alcuni divertenti su e giù e con un ultimo tratto di salita abbiamo raggiunto la vetta del monte le Malee , che sovrasta Castellarano, dove è stato recentemente posizionato il Big Bench. Rispetto agli altri, anziché guardare verso il crinale appenninico guarda verso la Valle ed il panorama è sicuramente meno suggestivo. Dopo una breve sosta sulla grande panchina abbiamo proseguito sul crinale in direzione del Monte della Croce distinguibile davanti a noi per la presenza di una croce in legno però orrendamente posizionata in mezzo ad un nugulo di ripetitori. Ignorata la carraia discensciva verso Castellarano abbiamo proseguito in direzione sud est su carraia discensciva piuttosto rovinata fino a raggiungere una selletta ( vi sarebbe anche la opzione di scendere a sn. su traccìa che conduce a Cavriana e di li  raggiungere la ex SS  486 con la differenza di dovere poi sciropparsi un km o poco più di questa strada trafficatissima in direzione Roteglia ) .

ARRIVO SUL MAESTA’ BIANCA

Abbiamo optato di ignorare questa deviazione e proseguire diritti. Purtroppo dopo poco siamo stati costretti a scendere e proseguire a piedi in quanto questa traccia che una volta era discretamente praticabile è di fatto in completo abbandono. Dopo avere intravisto sulla dx. in ripida discesa una traccia apparentemente decisamente più liscia , forse la nuova pista che sostituisce quella che abbiamo fatto che , forse, continuando così presto in alcuni punti scomparirà del tutto inghiottita dalla vegetazione o cancellata da solchi e frane, abbiamo faticosamente raggiunto l’ asfalto della ex SS 486 ormai in vista di Roteglia. Pedalati velocemente i 400 mt. di questa strada che ci separavano dalla prima rotonda di Rotaglia , abbiamo svoltato a dx. sulla prima via , via delle Cave. Dopo circa 500 mt abbiamo trovato sulla nostra dx. una carraia contrassegnata da segnavia CAI  con indicazioni agriturismo San Valentino Maestà Bianca.  La mulattiera in alcuni tratti un poco solcata ci ha costretto ai rapporti più agili per le pendenze veramente sostenute che ha presentato.  Superata una ben evidente casa diroccata le pendenze si sono un po’ attenuate e così abbiamo raggiunto l’ agriturismo San Valentino.

VERSO L’ AGRITURISMO SAN VALENTINO

Dopo una breve sosta ristoratrice  abbiamo proseguito in salita in direzione Melino Maestà Bianca. Dopo avere superato le case di Melino abbiamo proseguito sulla bella carraia che conduce alla cime dal Maestà Bianca, massima elevazione del comune di Castellarano , assai panoramica.  Dalla Cima siamo poi ridiscesi per una ventina di m. per imboccare sulla sn. in discesa la carraia piuttosto dissestata che, passando da Gavardo conduce poi nuovamente a San Valentino. . Raggiunta la strada della chiesa di San Valentino in prossimità della chiesetta degli alpini abbiamo girato a sn. a superare la chiesa ed a raggiungere il paese. Superate le case del paese abbiamo imboccato sulla sn. la strada per Montebabbio che abbiamo percorso a ritroso fino a raggiungere la carraia che in precedenza avevamo  percorso all’ andata per scendere dal Monte Evangelo. Questa volta la abbiamo percorsa in salita e superata la osteria del cacciatore abbiamo proseguito diritti sul crinale costeggiando i numerosi ripetitori che lì si trovano.  Abbiamo così raggiunto il bivio con la mulattiera per Ventoso in prossimità di una bella maestà.  Al primo bivio abbiamo tenuto la sn.  e successivamente al bivio successivo la dx. per raggiungere così la strada via Monte del gesso poco prima delle case di Ventoso e di lì rapidamente abbiamo poi raggiunto il nostro punto di partenza.

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https://studio.youtube.com/video/PjQpSAN-f1k/edit

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