LA GRANDE PANCHINA DEL MONTE LE MALEE

Veggia – ciclabile lungo Secchia – diga di Castellarano – Castellarano .- Le Malee – Rontano – Melino – M. Maestà Bianca – Gavardo – San Valentino – Castello S Valentino – Ca de Fii – Tressano – Veggia

km. 26 DISLIVELLO 600 m

Total distance: 25983 m
Max elevation: 453 m
Min elevation: 117 m
Download file: anello-MALLE-GRAN-PANCA-MAESTA-BIANCA-20.gpx
INNAUGURATA DOMENICA 20 LUGLIO E’ LA QUARTA GRANDE PANCHINA POSIZIONATA IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

Partenza dal parco Morgone il località Veggia. Dal parco tramite il sottopasso della strada statale abbiamo raggiunto la ciclabile lungo Secchia e attraverso il Ponticello ciclabile in legno siamo transitati sulla sponda Modenese dove abbiamo proseguito in direzione sud sulla medesima ciclabile. Ottimo riscaldamento con un clima ancora abbastanza fresco. Giunti alla diga di Castellarano siamo rientrati in territorio Reggiano e ci siamo inoltrati nel Borgo di Castellarano. Qui abbiamo raggiunto via della Pace svoltando a sinistra alla prima rotonda e di li proseguendo sempre sulla medesima strada abbiamo cominciato a salire in prossimità del parco del paese in maniera piuttosto sostenuta seguendo anche le indicazioni per la nuova grande panchina posizionata sul Monte le Malee.

ULTIME PEDALATE VERSO LA CIMA DEL MAESTA’ BIANCA

Dopo  alcuni strappi significativi ed un ultimo strappo sterrato siamo giunti finalmente sulla cima del Monte Le Malee  ed abbiamo potuto ammirare la nuova grande panchina di recente inaugurata. Da qui lo sguardo spazia su tutta la valle del Secchia e verso le montagne, anche se nella giornata odierna le cime principali erano coperte da una nuvolaglia sparsa. Dal monte svoltando a destra con alcuni suggestivi su e giù abbiamo raggiunto la strada asfaltata di collegamento per le piccole frazioni di Rontano e Melino. Svoltando a sinistra abbiamo superato l’agriturismo San Valentino e proseguendo sempre su asfalto siamo giunti al Borgo di Melino dove è iniziata la carreggiata che ci ha portato sulla cima del Monte Maestà bianca che, con i suoi 450 metri è la massima elevazione del comune di Castellarano.

LA DISCESA VERSO GAVARDO

Dal monte siamo scesi in direzione nord est ed in prossimità di un traliccio per la caccia abbiamo tenuto la destra ed in questa maniera siamo giunti a lambire Il Piccolo Borgo di Gavardo, dove abbiamo incrociato l’asfalto. Asfalto che ci ha poi condotto fino a San Valentino e la nostra sorpresa è stata che quella che prima era una strada bianca ora non lo è più. A San Valentino abbiamo evitato il bivio discensivo per Rondinara e abbiamo proseguito diritti svoltando poi a sinistra in direzione Cadiroggio. Ma al primo bivio abbiamo svoltato a destra in salita per transitare nel vecchio borgo e svoltando ulteriormente a sinistra abbiamo fatto una piccola deviazione per il castello, di recente sottoposto a restauro. Dopo averlo ammirato siamo tornati indietro e abbiamo oltrepassato tutto il Vecchio Borgo di San Valentino per poi tenere la destra al bivio finale in direzione della strada provinciale per Castellarano.

IL CASTELLO DI SAN VALENTINO

Ma in corrispondenza del caseificio invece di transitare sulla strada provinciale abbiamo svoltato a sinistra (segnavia biancorossi)su Stradello asfaltato in salita che, al termine, in corrispondenza di un nucleo di case, abbiamo abbandonato per proseguire su Carraia dapprima un po’ accidentata e poi in singletrack con magnifica vista sui grandi calanchi della zona. Seguendo sempre la traccia principale siamo poi transitati a lato di un grande prato per poi scendere a costeggiare una vigna. Al termine della quale abbiamo svoltato a destra ad intercettare così una più ampia ghiaiata sulla quale abbiamo svoltato a sinistra, che in breve è divenuta asfaltata. Dopo circa mezzo chilometro abbiamo svoltato a destra su Carraia inerbata ( segnavia bianco rossi )  attraverso la quale, dopo aver attraversato un piccolo fossato secco siamo risaliti al borgo vecchio di Tressano. Qui nella piazzetta abbiamo tenuto la sinistra in decisa salita seguendo sempre i segnavia bianco Rossi. Al termine dell’asfalto abbiamo proseguito sempre su carraie dapprima in salita e successivamente in bella discesa e siamo così giunti nuovamente in località Veggia. Seguendo la ciclabile del paese in direzione nord rapidamente abbiamo raggiunto la nostra sede di partenza, il parco Morgone.

TRA TRESSANO E VEGGIA
LA SALITA ALLE MALEE
VERSO ILMAESTA’ BIANCA
DA SAN VALENTINO VERSO CASE FII