PARCO DI RONCOLO CANOSSA E ROSSENA

KM 33,5 DISLIVELLO m 970

Monticelli Roncolo Sentiero della Madonnina Monte Biliano Monte Airone Ca Rosso fondovalle Modolena Reverbera Grassano alto Canossa Cavandola Cerredolo de Coppi Casalino Braglie Rossena Ciano San Polo Monticelli

Total distance: 33109 m
Max elevation: 614 m
Min elevation: 142 m
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DA ROSSENA VERSO IL FONDOVALLE DEL RIO VICO

Dopo aver lasciato l’auto  presso il borghetto di Monticelli di Quattro Castella, siamo ritornati verso Quattro Castella, e dopo essere transitati davanti alla chiesa, abbiamo svoltato a sinistra per via Ghirardini, per poi prendere a destra via Vittorio Veneto ed abbandonarla in prossimità di via Giotto, svoltando a sinistra in via De Amicis. Abbiamo così raggiunto la vecchia strada provinciale in prossimità dell’abitato di Roncolo.  Circa a metà del paese, abbiamo svoltato a sinistra prendendo la strada che conduce all’ingresso principale del parco di roncolo. Dopo i primi due tornanti, abbiamo svoltato a sinistra su strada ghiaiata privata che conduce ad alcune abitazioni e abbiamo proseguito sempre mantenendo la sinistra dopo che la stessa è diventata una Carraia, ben pedalabile. Raggiunta così  l’estremità est del parco, abbiamo svoltato a destra in leggera salita ed al bivio successivo abbiamo tenuto nuovamente la destra sul sentiero della Madonnina. Transitati davanti alla madonnina abbiamo proseguito ancora in direzione sud-ovest, per poi svoltare a sinistra su singletrack che con alcuni divertenti su e giù ci ha fatto giungere ad un ingresso secondario sul lato Sud del parco stesso. Usciti dal parco abbiamo svoltato a destra aggirando il monte Biliano, giungendo così alla selletta che separa il monte Biliano dal monte Airone.

IN UNA CORNICE DI SPLENDIDE FIORITURE DI GINESTRE SI SALE VERSO GRASSANO

Evitando le diramazioni di destra e di sinistra abbiamo proseguito sul crinale transitando quindi sul monte Airone poco prima di immetterci nella strada provinciale che da Salvarano conduce a Bergonzano. Ci siamo diretti verso Bergonzano imboccando poi la strada proveniente da Quattro Castella, ove abbiamo svoltato a sinistra in leggera salita in direzione Madonna della Battaglia. Prima però di giungere presso tale chiesa, abbiamo svoltato a sinistra in discesa in direzione Ca’ del Rosso. Abbiamo proseguito dapprima su asfalto e successivamente su strada ghiaiata per imboccare poi una mulattiera contrassegnata dai segnavia bianco Rossi Cai e dalla indicazione Reverbera-Grassano. Siamo così giunti sul fondovalle del torrente Modolena che dopo poco abbiamo guadato per proseguire dapprima su sentiero, poi per breve tratto lungo il letto di un affluente, poi ancora per mulattiera piuttosto accidentata e giungere così non senza avere percorso alcuni tratti bici a mano al vecchio nucleo di Reverbera, ormai ridotto a un ammasso di rovine. La mulattiera molto rovinata ma assai suggestiva per il contorno di Ginestre appena fiorite, ci ha condotto, con un ultimo tratto discretamente pedalabile ad un ripetitore. Da lì sempre attraverso grandi fioriture di ginestre lo stradello è diventato ben praticabile, anche se sempre caratterizzato da una discreta pendenza e, successivamente esitato in asfalto, ci ha fatto raggiungere la strada provinciale per Canossa, in prossimità del bivio per la località Pietre.

IL MODESTO GUADO DEL MODOLENA

Da Pietre, per asfalto, abbiamo raggiunto il bivio per Riverzana, dove abbiamo abbandonato la strada provinciale, per seguire le indicazioni Canossa, su stradicciola ghiaiata e successivamente lastricata, recentemente sistemata. Siamo così giunti nell’abitato del vecchio borgo di Canossa, ove è stata doverosa una sosta ristoratrice. Abbandonato un gruppo che doveva rientrare prima, abbiamo proseguito in direzione Cavandola. Da lì, per divertente e defaticante carraia abbiamo girato il monte Tesa per sbucare sulla strada provinciale Ciano Casina, in prossimità di Cerredolo dei Coppi. Dopo avere girato a destra ,  giunti alla curva a gomito ove comincia la discesa verso Rossena, abbiamo abbandonato l’asfalto, per imboccare sulla sinistra, indicazioni biancorosse, la mulattiera, che ci ha consentito di giungere, dopo una breve risalita, a Casalino. Giunti all’ultima casa isolata, dopo un’edicola votiva, abbiamo proseguito seguendo i segnavia bianco Rossi, in direzione Braglie di Rossena. Da lì a Rossena e dopo avere transitato attraverso il vecchio borgo omonimo, ci siamo tuffati in picchiata verso il fondovalle del Rio Vico. Qui abbiamo tenuto la sn. in direzione Ciano e siamo ben presto giunti alla frazione di Vico.

NEL PARCO DI RONCOLO SUL SENTIERO DELLA MADONNINA

Seguendo sempre i segnavia bianco Rossi, transitando sul nuovo ponticello di legno, che evita di passare sulla strada provinciale, abbiamo raggiunto l’estremità nord di Ciano e proseguendo diritti al termine dell’asfalto, dopo avere guadato il Rio Luceria ormai secco, siamo giunti a transitare su una strada ghiaiata, in prossimità di un azienda agricola. Tenendo sempre in direzione nord la traccia principale siamo giunti a lambire i quartieri nuovi di San Polo e di li, seguendo sempre il segnavia bianco Rossi del sentiero 648, transitando attraverso le frazioni di Ghilga, Ghilghetta e dietro al convento di Montefalcone, dopo avere superato il Rio Enzola, siamo tornati alle auto presso il Borgo di Monticelli

PEDALANDO VERSO GRASSANO FRA FIORITURE DI GINESTRE
IL GUADO DEL MODOLENA
DA REVERBERA VERSO GRASSANO
LA DISCESA DA ROSSENA VERSO IL RIO VICO