AL MONTE PIANO NELLE COLLINE DI VETTO

KM 37 dislivello 1230 m.

Compiano di Ciano Vogilato Vetto Costaborga M. Faillo Tizzolo M. Piano La Strada Roncolo Maiola Castellaro Legoreccio Scalucchia Mulino di Chichino Compiano

Total distance: 36674 m
Max elevation: 845 m
Min elevation: 278 m
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ARRIVO A TIZZOLO

Posizionate le auto a Compiano di Ciano, in prossimità del bivio per il mulino di Chichino, abbiamo poi proseguito sulla ex strada statale in direzione Vetto per poi svoltare immediatamente dopo il cartello indicatore di Buvolo  a sinistra, in direzione Piagnolo Scalucchia. Dopo avere superato i Borghi di Piagnolo e Vogilato, al bivio successivo abbiamo tenuto la destra in direzione Vetto.  Siamo arrivati così ad intercettare la strada comunale che collega Vetto a Casoni e Costa di Vetto. Qui, abbiamo svoltato a destra in discesa in direzione Vetto per poi, giunti in prossimità del paese, imboccare alcune strette viuzze lastricate attraverso le quali siamo infine Giunti con un ultimo tratto sterrato piuttosto inerbato e ripido a sbucare sulla strada comunale per Costaborga. Abbiamo continuato a salire e raggiunto questo piccolo paese, superate le sue prime case, abbiamo  tenuto la destra in prossimità di una secca curva a sinistra imboccando una Stradello ghiaiato di servizio per una casa isolata. Dopo essere giunti in prossimità di questa casa, abbiamo abbandonato questo stradello, per proseguire diritti in direzione sud  su carraia in salita ad aggirare il monte Faillo,  sulla cui sommità è situata la piscina di Vetto. Al primo bivio, abbiamo svoltato a destra in discesa su antico stradello ancora caratterizzato da tratti di lastricatura in pietra, attraverso il quale siamo arrivati al borgo di Tizzolo.

LA CARRAIA DOPO TIZZOLO : UN PRIMO TRATTO SOFT

Qui abbiamo tenuto la destra in discesa e dopo essere transitati davanti a un antico pozzo e all’oratorio del paese, dopo un breve tratto a S, abbiamo imboccato una mulattiera che si è staccata ad angolo acuto dalla strada comunale, contraddistinta dai segnavia bianco Rossi e dalla indicazione per Montepiano. L’inizio è stato molto appagante in quanto si sono alternati tratti di breve discesa a tratti in piano, ma ben presto abbiamo dovuto affrontare alcuni strappi veramente duri sui quali solo i più forti sono riusciti a rimanere in sella. Dopo aver affrontato un’ultima impegnativa discesa per il fondo riso viscido dalle piogge dei giorni scorsi, ci siamo trovati davanti ad un bivio al quale abbiamo tenuto la sinistra in ripida salita. Il fondo piuttosto viscido, oltre alla pendenza assai sostenuta hanno fatto sì che quasi nessuno sia riuscito a rimanere in sella fino in fondo a questo tratto che è esitato in un prato appena seminato. Qui apparentemente la carraia sembrava interrompersi, ma in realtà girando a sinistra sul bordo del prato ben presto l’abbiamo ritrovata.

ULTIME IMPEGNATIVE PEDALATE PRIMA DI GIUNGERE AL MONTE PIANO

Non è cambiato molto in termini di pendenza, mentre sicuramente il fondo è migliorato e così dopo che la pendenza era diventata più umana e ci ha consentito di pedalare, siamo ritornati sulla strada comunale di collegamento tra Vetto ed il monte Piano,che con i suoi 840 metri è la massima elevazione del comune. Dopo avere raggiunto è lambito la vetta di questo monte, ci siamo tuffati in discesa veloce, a raggiungere la strada provinciale di collegamento Ciano Castelnuovo. Qui abbiamo girato a sinistra in salita ed immediatamente dopo essere transitati al davanti della Cappella costruita dal cavalier Cuvier Boni  davanti alla sua villa, abbiamo svoltato a sinistra in salita raggiungendo così attraverso un breve singletrack, la strada asfaltata che immette nell’area del parco di Santo Stefano. Qui abbiamo girato a sinistra sullo stradello di accesso ad una villa, per poi svoltare a destra prima del cancello della stessa su mulattiera inerbata, che, con alcuni tratti di discesa, caratterizzati ancora dall’antica lastricatura, ci ha consentito di raggiungere la strada comunale di collegamento tra Spigone e La Strada.

LA DISCESA VERSO LA STRADA

Dopo aver svoltato a destra sulla stessa strada rapidamente abbiamo raggiunto questa località, ove abbiamo recitato il Regina Coeli. Da La Strada abbiamo proseguito girando a destra in salita  e dopo un paio di tornanti abbiamo ritrovato sulla nostra sinistra uno stradello asfaltato sul quale abbiamo svoltato ancora in netta salita. Lo stradello non è caratterizzato da alcuna indicazione e condurrebbe alla località Codena, ora chiusa da un cancello, anche se si trattava di un antica strada comunale. Dopo un iniziale tratto di salita lo stradello diventato successivamente ghiaiato a cominciato a scendere e ormai in prossimità del cancello di accesso alla località Codena, abbiamo ritrovato sulla nostra sinistra i segnavia bianco rossi con indicazione Roncolo. Su di una discesa impegnativa e necessitante di molta attenzione per il fondo abbastanza viscido, siamo così giunti a questo piccolo borgo, che abbiamo attraversato e proseguendo in discesa abbiamo raggiunto ed intersecato La Carraia proveniente dal Fondovalle Maillo. A questo punto abbiamo evitato di proseguire diritti seguendo i segnavia bianco bossi per ritornare sul Fondovalle del Maillo, ed abbiamo tenuto la sinistra per raggiungere il borgo di Maiola e da lì la strada provinciale.

LA IMPEGNATIVA DISCESA VERSO MULINO DI CHICHINO

Sulla strada provinciale abbiamo svoltato a destra in direzione Castellaro, ove essendo aperto il bar ristorante è stata d’obbligo la sosta caffè. Al cartello di Donadiolla, abbiamo svoltato a sinistra su piccolo stradello asfaltato e dopo avere piegato a destra in salita in direzione di una casa, appena prima della stessa abbiamo imboccato una carraia che rapidamente si è infilata nel bosco per scendere poi in picchiata in direzione nuovamente della strada provinciale in prossimità del borgo di Casalecchio. Svoltando a sinistra abbiamo proseguito in direzione Legoreccio, transitando attraverso le volte del borgo basso ed abbiamo proseguito in direzione Crovara e poi Scalucchia sempre su strada provinciale. Superata la località di Scalucchia, abbiamo trovato sulla nostra destra la carraia con indicazioni CAI per il mulino di chichino. In ripida discesa, prestando attenzione, siamo così giunti a questa località e da lì abbiamo percorso di ultimi 3 km defaticanti per raggiungere nuovamente le auto a Compiano di Ciano.

LA BELLA MULATTIERA PER SCENDERE A TIZZOLO
IL GRUPPO DOPO TIZZOLO VERSO IL MONTE PIANO