DA CASTELLARANO A SERRAMAZZONI via Montegibbio Tagliatino

Montegibbio – Nirano – Tagliatino – Stella – Serramazzoni – Faeto – San Pellegrinetto – Braglie – Boschi – Allegara

Total distance: 51774 m
Max elevation: 898 m
Min elevation: 146 m
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I territori del Comune di Prignano e ancora di più di Serramazzoni sono molto ricchi di vari ed interessanti percorsi per mountain bike. Parcheggiata l’auto o a Sassuolo, o a Veggia, o a Castellarano la varietà di percorsi e ampia. Esistono Inoltre alcune pubblicazioni, tra le quali la più recente è la cartina prodotta dal Comune di Serramazzoni che descrivono alcuni di questi itinerari. Ma il loro intersecarsi è tale che il Biker intraprendente può disegnarersi percorsi ad hoc che possono variare da pochi km ad un’estensione molto ampia, da dislivelli modesti a dislivelli impegnativi.

Il percorso allegato è uno di questi. Siamo partiti da Castellarano e varcato il Secchia sulla diga di contenimento sul fiume abbiamo imboccato la ciclabile che collega Sassuolo è più oltre anche Ponte Alto di Modena fino alla rupe di Pescale costeggiando la sinistra idrografica del fiume.

Procedendo in direzione Sassuolo dopo circa un chilometro sulla destra un sottopasso della strada principale conduce al paese di San Michele dei Mucchietti dove, superata la  chiesa, transitando per via della Resistenza veniamo ad imboccare uno Stradello ghiaiato che, svoltando poi a sinistra supera il circolo tennis e raggiunge in leggera discesa via Vallurbana, dove abbiamo girato a dx.

Dopo poche centinaia di metri in direzione est abbiamo svoltato a sinistra in via Vicinale della Campagna seguendo le indicazioni biancorosse per Montegibbio. Dopo poco al borgo abbiamo imboccato a destra la Carraia che sale ripida e che, dopo avere transitato per un brevissimo tratto per la strada provinciale Sassuolo Serramazzoni, ci ha permesso di raggiungere il piazzale da cui si accede al Castello di Montegibbio, certamente meritevole di una breve  visita.

Raggiunto il piazzale abbiamo proseguito a destra per via ca’ del Chierico per poi svoltare a sinistra al primo bivio superando un cancello aperto e raggiungendo così un punto assai panoramico appunto nella località denominata Ca’ del Chierico. Dal ì siamo scesi con alcuni simpatici tornanti rientrando sulla strada principale abbandonata in precedenza tra Montegibbio e Montebaranzone. Dopo circa 800 m di questa strada sulla sinistra poco prima del Bivio per Fazzano si trova una bella carrareccia, un pochino rovinata,che velocemente ci ha permesso di raggiungere il Borgo di Nirano. Abbiamo transitato brevemente per il sentiero denominato via dei vulcani di fango. Superate le case alte del Borgo, anziché scendere verso la strada provinciale proveniente da Fiorano abbiamo proseguito diritti, strada sbarrata le auto per frana recente, per poi girare a destra ed imboccare il divertentissimo singletrack del percorso che circumnaviga le Salse di Nirano.

Il sentiero dei Tritoni, quello che abbiamo percorso, è veramente entusiasmante ed alterna alcuni simpatici saliscendi che, in primavera sono adorni di una ricca fioritura di ginestre.

Raggiunto il fondo valle abbiamo superato sul ponticello sil rio Fossa e girando a destra abbiamo proseguito sulla strada provinciale per Rocca Santa Maria. Ma giunti al bivio per Santo Stefano abbiamo girato a sinistra in salita su asfalto, per poi imboccare sulla destra via Gagliardella, e, seguendo successivamente le indicazioni mtb,  abbiamo poi imboccato una carraia con tratti iniziali molto ripidi, specie un breve tratto cementato, attraverso la quale abbiamo raggiunto il Borgo di Tagliatino e successivamente per asfalto la via Giardini alla sua confluenza con la strada provinciale per Rocca Santa Maria.

Purtroppo qui abbiamo dovuto proseguire per circa 3 km sulla giardini fino a giungere in località Case Bartolacelli sulla sinistra in leggera discesa via Cavallazzi,che però alla prima curva abbiamo abbandonato per imboccare davanti a noi una bella Carraia che con divertenti saliscendi ci ha consentito di raggiungere il Borgo di Cadignano e su via Cadignano poi abbiamo poi proseguito fino ad intercettare la strada proveniente da Pazzano. Attraversata anche questa strada ci siamo immessi su via Ca’ Fenocchi, ove abbiamo incontrato pendenze veramente proibitive che in alcuni tratti, e purtroppo, anche nell’ultimo, bianco, prima di Serramazzoni, superavano il 20%. In questo tratto siamo stati veramente costretti ad uno sforzo supplementare. Una volta giunti a Serramazzoni abbiamo girato a destra in direzione San Pellegrinetto ed in rapida discesa abbiamo raggiunto il bivio per Faeto. Per asfalto abbiamo raggiunto tale località aggiungendo un ulteriore dislivello a quanto fatto fino a quel momento. Superato il borgo, alla chiesa, abbiamo girato a sinistra in direzione case Manfredini, per poi prendere a destra in discesa poco prima di questo Borgo il divertente sentiero che, mantenendo sempre la traccia principale con divertenti su e giù ci ha consentito di raggiungere la strada provinciale Prignano Serramazzoni all’altezza di San Pellegrinetto.

A San Pellegrinetto abbiamo imboccato la divertente mulattiera che proprio al termine dello Stradello del ristorante prosegue su crinale con divertenti saliscendi fino a raggiungere in ripida discesa Il Borgo di Moncerato. A Moncerato siamo saliti su via Barighelli  e giunti al termine della prima ripida salita, sulla sinistra abbiamo nuovamente imboccato lo stradello di crinale che raggiunge la strada provinciale all’altezza del Bivio con via Poggiolrosso.

Attraversato nuovamente questo bivio abbiamo proseguito sempre sulla carraia di crinale fino ad intercettare la strada asfaltata per Braglie.  Qui abbiamo girato a destra in discesa fino a raggiungere questo Borgo al termine del quale si sviluppa un’ampia e divertente mulattiera che conduce al Borgo di Boschi.

Da qui per asfalto ad Allegara e poi alla strada provinciale poco prima di case Azzoni. Da qui facilmente per l’asfalto abbiamo raggiunto la diga di Castellarano ed il nostro punto di partenza.

Km 52 dislivello 1410 mt. SABATO 29 FEBBRAIO 2020