PER VIE MINORI TRA PALAGANO POLINAGO E LAMA MOCOGNO

Quando il terreno è umido per le piogge e diventa difficoltoso percorrere sentieri e mulattiere in MTB la ricerca è quella di stradine asfaltate o ghiaiate minori che consentano di pedalare in tranquillità al di fuori del traffico delle arterie principali. E’ un po’ come andare per carraie. Il percorso riportato ha consistito in 67 Km. con un dislivello complessivo di quasi 1900 m. tra i comuni di Palagano, Polinago e Lama Mocogno. Le caratteristiche delle strade percorsi sono tali che per le buche, l’ asfalto ormai disfatto ed i tratti ghiaiati l’ ideale è utilizzare una ibrida od una gravel.

Total distance: 63927 m
Max elevation: 1006 m
Min elevation: 292 m
Download file: case poggioli cavergiumine.gpx
PRIMA DELLO SCOLLINAMENTO VERSO POLINAGO , SULLO SFONDO IL CIMONE

L’auto è stata posizionata in località Casa Poggioli in prossimità del ponte. imboccata la strada per Palagano è raggiunta la località di Saltino, al centro del paese abbiamo svoltato sulla sinistra per via Santa Giulia. Siamo transitati a fianco dell’oratorio dedicato alla Beata Maria Rosa Pellesi, originaria di Prignano sulla Secchia dopo alcuni tratti di salita assai ripida .    Siamo così giunti al paese di Morano dove in prossimità della chiesa abbiamo tenuto la dx. , evitando il bivio di sn. che ci avrebbe riportato sulla strada provinciale del Fondovalle Rossenna.  Continuando per questa strada che ben presto ha ricominciato a salire  abbiamo raggiunto San Martino e successivamente , sempre proseguendo per la strada principale abbiamo raggiunto un valico ove ci siamo raccordati con la strada proveniente da Palagano, Valle del Dragone. In rapida discesa asfaltata siamo scesi a Polinago e qui , dopo una breve sosta bar siamo ripartiti. Dopo avere  imboccato via Frignano , abbiamo deviato a dx. per via Schianchetta e successivamente a dx per via dei Tucci a raggiungere così  il fondovalle Rossenna in località Ponte di Brandola . Superato il Rossenna e ripresa via Frignano, dopo poche decine di m abbiamo deviato a dx. per via Castello di Brandola ricomciando a salire con tratti di pendenza a sfiorare il 20%.  Abbioamo quindi raggiunto Lama Mocogno, dove abbiamo preso la SS dell’ Abetone in direzione Pievepelago.  Giunti a  Borra abbiamo deviato a dx. su via Lami che , dopo un primo tratto asfaltato si è poi trasformata in bella forestale e ci ha consentito di raggiungere via Cavergiumine , dove abbiamo svoltato a dx. in direzione dell’ omonimo paese.  Dopo un primo breve pezzo moderatamente discensivo , superato il ponte sul torrente Mocogno, poco a monte della diga che ne forma un piccolo laghetto artificiale, abbiamo ripreso a salire e siamo giunti a Cavergiumine.  Abbiamo poi proseguito sempre con diversi su e giù fino ad arrivare a quota 1000 m di altezza ad un bivio. A sn. con un ulteriore dislivello di 300 m in circa 4 km saremmo giunti alle Piane di Mocogno. Abbiamo però preferito proseguire  svoltando a sn. in prevalente discesa fino a tornare sulla strada provinciale ormai alle porte del paese di Mocogno, dovo avere superato le case di Borrasiliano. Qui abbiamo pranzato ( bene – consigliabile ) presso l’ osteria ristorante La Vecchia Scuola. Siamo poi ripartiti in direzione Palagano Polinago su via per Palagano che abbiamo tenuto anche al più importante bivio successivo tenendo la sn. sempre in direzione Palagano . Superato dopo un breve tratto discensivo il ponte sul Rossenna  immediatamente dopo abbiamo deviato sulla dx. per piccolo stradello asfaltato con indicazioni La libbra.  Dopo circa 200 m abbiamo tenuto ancora la dx. imboccando via monte La Ca e così dopo un primo tratto di salita ed una successiva discesa  siamo ritornati sulla strada provinciale per Polinago ed abbiamo svoltato in quella direzione. Dopo circa 500 m abbiamo però nuovamente deviato sulla sn. in ripida salita indicazione La Raggia. Al bivio successivo abbiamo tenuto la dx. ed infine la sn. ad un ulteriore bivio . E’ questa una salita molto impegnativa con pendenze che non scendono mai al di sotto del 10%  e con punte che sfiorano il 20%. Si giunge così non senza poca fatica , anche perchè ormai siamo intorno ai 1750 m di dislivello complessivo ad un valico spartiacque tra la Valle del Rossenna e la Valle del Dragone dove è collocata una bella maestà che lo contraddistingue, la Maestà dei Cavaini.  Affacciarsi sulla Valle del Dragone ci ha riservato la sorpresa di un bellissimo panorama su tutto l’ Appennino Reggiano e sulla Pietra di Bismantova.  Abbioamo proseguito in direzione nord per via Lamalunga ed abbiamo così raggiunto  Costrignano.  Dopo avere svoltato a dx. sulla strada proveniente da Palagano , superata Lama di Monchio dopo una ultima risalita, si viaggia poi in veloce discesa e superato Saltino , abbiamo così raggiunto le auto al nostro punto di partenza.

DA SAN MARTINO ORMAI PROSSIMI A SCOLLINARE VERSO POLINAGO
IL CIMONE ED IL CORNO ALLE SCALE
DOPO CAVERGIUMINE IN DIREZIONE PIANE DI MOCOGNO
LA SALITA VERSO MAESTA’ DEI CAVAINI
ORMAI ALLA MAESTA’ DEI CAVAINI , SULLO SFONDO IL CORNO ALLE SCALE
DA MOCOGNO A MONTEMOLINO , SULLO SFONDO IL CIMONE
VERSO MAESTA’ DEI CAVAINI
DOPO AVERE SCOLLINATO ALLA MAESTA’ DEI CAVAINI SI APRE UNO SPETTACOLARE PANORAMA
IL CUSNA ED IL VENTASSO